È la vigilia di Capodanno e Curiorso è partito per uno dei suoi avventurosi viaggi, questa volta in Portogallo.
Appena arrivato alla stazione, Curiorso incontra un vecchio amico, Luís. Si erano conosciuti molti anni prima a Lisbona e poi si erano persi di vista.

Quando lo vede, Luís lo riconosce subito: “Curiorso, sei proprio tu! Non credo ai miei occhi! Ti ho pensato tanto in questi anni ma non sapevo come rintracciarti. Sai, ero molto triste per aver perso i tuoi contatti, ma ero anche felice del tempo trascorso insieme e speravo con tutto il cuore di rivederti un giorno.”
“Oh Luís, anch’io ripenso spesso con nostalgia a quanto ci siamo divertiti insieme, quella volta!” risponde Curiorso.
“Sai come si chiama in portoghese questo sentimento di nostalgia, in cui si è contemporaneamente un po’ tristi e un po’ felici, ripensando a qualcuno o qualcosa che non si vede da tanto? SAUDADE.”
“Che bella parola!” Esclama Curiorso “la appunto subito sul mio taccuino!”

Curiorso e Luís cominciano a ricordare insieme tutto ciò che avevano vissuto insieme. Ricordano la gita al Castello di San Giorgio e la caccia al tesoro al mercato delle pulci. E poi ricordano quando, affamati e infreddoliti, si erano abbuffati di quella zuppa di cavoli e patate che i portoghesi chiamano “Caldo Verde”.
“Mi sta proprio venendo una gran voglia di tornare in quel bar a scaldarmi con un piatto di Caldo Verde” dice Curiorso con l’acquolina in bocca.
“Beh, si trova solo a pochi passi da qui. Posso esaudire il tuo desiderio” risponde Luís “e poi vorrei portarti in dei posti che non hai mai visto!”.

Con una nuova parola sul taccuino e tanta voglia di divertirsi ancora con il suo amico, Curiorso è pronto per una nuova avventura da ricordare e raccontare al suo ritorno!